Narratè: ingannare il tempo d’infusione leggendo una storia

Narratè: ingannare il tempo d’infusione leggendo una storia

La nuova frontiera della cerimonia del tè? Ingannare il tempo d’infusione leggendo una storia.

Si chiama Narratè ed è un progetto di Adriano Giannini, incontrato per caso tra gli stand del Salone Internazionale del Libro di Torino. Toscano di nascita e milanese d’adozione, concepisce l’idea nel 2015, nel bel mezzo di una notte insonne:

Mentre aspettavo il tempo d’infusione della camomilla, lessi per intero le informazioni scritte sulla confezione. Non fu esaltante. Nel rendermi conto del problema, mi balenò in mente anche la soluzione!

E cioè? Creare un nuovo formato editoriale, che associa ad ogni teabag una piccola storia. Inedita. Scritta apposta da un autore affermato. Il tempo di lettura? Uguale al tempo d’infusione: 5 minuti.

Dal 2015 ad oggi, Narratè ha prodotto 15 titoli: per la linea NarraPlanet, 7 piccoli libri dedicati a città d’arte, uno alla Maremma e un altro alla Sicilia.

Mettendo in infusione “Torino”, Adriano racconta:

Come le storie, anche i 15 blend sono inediti, e formulati ad hoc utilizzando solo ingredienti naturali, foglie intere e nessun aroma artificiale. L’esperienza di lettura prosegue nella degustazione del tè.

Sinestesia perfetta di gusto, olfatto e cultura. “Torino” è buonissimo, parola di Zona Fit. Gli ingredienti ricordano sapori e profumi della città:

  • tè nero
  • menta
  • ibisco
  • nocciola e…
  • assenzio!

Ma non è finita qui. Narratè è un’azienda sostenibile, che ha fatto sua la filosofia #green: la stampa è curata da una storica tipografia milanese e avviene attraverso l’impiego di carta e cartoncino 100% riciclati. L’assemblaggio della teabag con il libricino è un processo interamente manuale, realizzato dai membri della cooperativa sociale Il Sorriso, a Carugate (MI).

Adriano e la sua compagna viaggiano di fiera in fiera, per diffondere la filosofia di Narratè e valorizzare il tempo d’infusione con una piacevole lettura. Un’idea vincente e gustosa… Provare per credere.

 

Foto di Mara Rinaldi


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