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Chi ha il colesterolo alto può mangiare il salmone?

Filomena Farina
Filomena Farina
2025-05-09 18:40:35
Numero di risposte: 5
Il salmone è povero di colesterolo e fa anche molto bene al cuore. Ogni 100 g racchiude solo 35 mg di colesterolo per quello fresco, che diventano 50 mg per quello affumicato. Gli acidi grassi del pesce che fanno bene al colesterolo, ma anche al cuore e alla prevenzione di malattie cardiache, sono i polinsaturi Omega-3. Il modo più efficace per mantenere normali i livelli di colesterolo è adottare un’alimentazione bilanciata con bassi valori di acidi grassi, privilegiando quelli insaturi come quelli presenti nel salmone. I grassi insaturi aiutano ad aumentare i valori di "colesterolo buono" HDL abbassando contestualmente i valori di colesterolo "cattivo" LDL e i trigliceridi.
Francesca Ferretti
Francesca Ferretti
2025-05-02 02:33:39
Numero di risposte: 3
Il salmone è considerato un pesce grasso, ma attenzione: il nostro corpo ha assolutamente bisogno del giusto equilibrio in grassi! Quelli del salmone sono grassi “buoni”, capaci di ridurre quello che viene definito colesterolo “cattivo” del sangue. Grazie agli omega 3, abbondanti in questo pesce, tutte le prelibate ricette con salmone affumicato sono uno dei modi migliori che il nostro corpo ha per assumere omega 3. Gli omega 3 sono ottimi anche per contrastare i radicali liberi, andando a rallentare l’invecchiamento cellulare. Inoltre, riducono il declino cognitivo dovuto proprio all’avanzare dell’età.
Luisa Rossi
Luisa Rossi
2025-04-22 04:40:26
Numero di risposte: 6
Il salmone è il pesce con il maggior contenuto di omega 3, un acido grasso che contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo. Le sue proprietà ricordano quelle del “pesce azzurro”, alimento prezioso tipico della dieta mediterranea, e rappresenta quindi un’alternativa valida e golosa da portare in tavola.
Shaira Grasso
Shaira Grasso
2025-04-14 07:27:44
Numero di risposte: 3
Il salmone è un’eccellente fonte di acidi grassi omega-3, in particolare di EPA e DHA. Questi acidi grassi polinsaturi hanno dimostrato di avere effetti positivi sulla salute cardiovascolare, tra cui: Riduzione dei trigliceridi nel sangue e aumento del colesterolo HDL (“colesterolo buono”). Una porzione di 100 grammi di salmone dell’Atlantico contiene circa 35 mg di colesterolo, ben al di sotto del limite raccomandato per le persone con colesterolo alto. Inoltre, il ridotto contenuto di grassi saturi e gli effetti benefici degli omega-3 presenti nel salmone ne giustificano ampiamente un consumo regolare. Le linee guida dietetiche generalmente raccomandano di consumare almeno 2-3 porzioni di pesce a settimana, privilegiando quelli ricchi di omega-3 come il salmone. Questo consiglio è valido anche per chi ha il colesterolo alto, dato il profilo nutrizionale favorevole del salmone. Punta a consumare almeno due porzioni di pesce grasso come il salmone a settimana (circa 150 g per porzione), ma privilegiando soprattutto pesce azzurro di piccola taglia. Scegli metodi di cottura sani come il vapore o semplicemente crudo. Il salmone può essere un’ottima aggiunta a una dieta per il colesterolo alto, ma è importante considerarlo nel contesto di un modello alimentare complessivo equilibrato.